Gli omega-3 insieme agli omega-6 sono definiti acidi grassi essenziali perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, bisogna introdurli attraverso la dieta. Gli omega-3 sono acidi grassi poliinsaturi formati principalmente da tre tipi di acidi grassi:
- ALA (acido alfa-linoleico)
- EPA (acido eicoesapentaenoico)
- DHA (acido docosaesanoico)
BENEFICI DEGLI OMEGA-3
Gli omega-3 apportano numerosi benefici al nostro organismo grazie alla forte attività antiinfiammatoria, benefici comprovati da una ampia letteratura scientifica e ricerche al riguardo.
- Proteggono l’apparato cardiovascolare: prevengono e controbilanciano l’aritmia, prevengono la trombosi, prevengono l’accumulo di grasso nei vasi sanguigni riducendo i livelli ematici di trigliceridi, riducono il rischio di infarto;
- Il DHA è importante per lo sviluppo e la maturazione cerebrale, per l’apparato riproduttivo e il tessuto retinico. L’assunzione di livelli adeguati di DHA durante la gravidanza e l’allattamento è quindi importante per garantire la crescita e lo sviluppo del feto e poi del bambino;
- Riducono le malattie infiammatorie come il morbo di Crohn, artrite reumatoide e rettocolite ulcerosa;
- Migliora la salute e la qualità della pelle in caso di patologie come dermatiti o psoriasi;
- Migliorano le funzioni cognitive, risultano utili in caso di depressione Morbo di Alzheimer, disturbi del comportamento, autismo e deficit di concentrazione;
- Migliorano il metabolismo del tessuto osseo, infatti ne è consigliata l’integrazione alle donne in menopausa le quali, a causa di cambiamenti ormonali, subiscono sbilanciamenti nell’apporto e nella distribuzione di calcio.
FONTI ALIMENTARI DI OMEGA 3
Le fonti animali che contengono gli omega-3 sono: acciughe, sardine, merluzzo, salmone atlantico, tonno, sgombro, olio di pesce, tuorlo d’uovo.
Le fonti vegetali non sono così disponibili come quelle animali e sono: semi di lino, semi di zucca, semi di girasole e di canapa, semi di chia, olio di lino, olio di girasole, noci, mandorle, avocado, riso rosso, spinaci.
IL RAPPORTO OMEGA-3 E OMEGA-6
Questi due tipi di acidi grassi hanno funzioni opposte all’interno del nostro organismo, e per poter garantire un buon stato di salute è necessario che le concentrazioni siano nel giusto rapporto di 4:1 a favore degli omega-3.
Gli omega-6, infatti, sono pro-infiammatori e promuovono la crescita cellulare, al contrario degli omega-3 che hanno attività anti-infiammatoria. Ciò nonostante non bisogna escludere dalla nostra alimentazione gli omega-6 perché in alcune circostanze sono utili all’organismo.
Purtroppo però spesso il rapporto omega-3 e omega-6 è a favore di quest’ultimo, generando uno stato cronico e silente di infiammazione sistemica. La dieta dei paesi occidentali è ricca di alimenti industrializzati caratterizzati dalla presenza di oli raffinati, come quello di mais, girasole e soia che hanno un rapporto omega-3/omega-6 totalmente sbagliato. Il largo consumo di prodotti industrializzati può compromettere la nostra salute e aumentare il rischio di insorgenza di varie patologie.