Mandorle: perché fanno bene?

Le mandorle sono un frutto oleoso dalle molteplici proprietà nutrizionali e curative. Esse sono considerate un alimento completo in quanto contengono : vitamine del gruppo B, del gruppo  E, proteine, calcio, ferro, magnesio, potassio, rame, fosforo, acidi grassi Omega-3 e fibre.
Questi componenti caratterizzano quelle che sono le proprietà benefiche delle mandorle, rendendolo un alimento non solo buono, ma anche sano, poiché:
  • hanno proprietà antiossidanti grazie alla vitamina E e agli acidi insaturi, che proteggono dallo stress ossidativo, responsabile dell’invecchiamento cellulare;
  • sono benefiche per il sistema nervoso, grazie al magnesio che aiuta in caso di stress e stanchezza;
  • sono antinfiammatorie, grazie agli acidi grassi “buoni” Omega-3;
  • hanno proprietà utili per il benessere delle ossa, grazie all’elevato contenuto di calcio;

 

Un altro effetto benefico delle mandorle è la prevenzione verso  le malattie cardiovascolari. Esse fanno bene al cuore grazie alla presenza di grassi polinsaturi, sostanze in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di trigliceridi nel sangue. In questo modo si garantisce un ottimo aiuto nella prevenzione della formazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni e si abbassano i rischi di ictus e infarto.

Le mandorle contribuiscono a gestire i livelli di glucosio e di insulina dopo i pasti. Questo significa che le mandorle proteggono dai pericolosi picchi di zucchero nel sangue.
In uno studio recente i ricercatori hanno scoperto che un consumo giornaliero di 56 grammi di mandorle è associato a livelli più bassi di insulina e di glucosio a digiuno.
L’esperimento si è basato fondamentalmente sulla riduzione dell’apporto calorico da parte dei partecipanti, in modo che l’aggiunta delle mandole non costituisse un incremento dannoso di calorie.
Si è riscontrato che l’elemento chiave di questa frutta è il magnesio.
Alcune ricerche hanno infatti dimostrato che l’assunzione di questo minerale può ridurre il pericolo di sviluppare diabete di tipo 2, garantendo l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue.
L’attuale dose giornaliera consigliata di magnesio  è di 310-420mg e 56 grammi di mandorle forniscono quasi la metà di questa quantità.
Inoltre le mandorle hanno azione energizzante e lassativa. Esse contengono circa 600 Kcal/100gr e grazie alla presenza di vitamine e di sali minerali rendono il prodotto particolarmente indicato in tutti quei casi in cui occorra dare maggiore energia all’organismo. Soprattutto in caso di stress da studio, convalescenza, sport, mancanza di concentrazione, gravidanza e menopausa.
La presenza delle fibre, invece (la maggiore tra tutta la frutta secca), facilita la motilità intestinale e dà una mano a combattere episodi di stipsi e stitichezza.

 

Quante mandorle consumare al giorno?

Come già accennato in precedenza, le mandorle sono un alimento molto calorico (circa 600 Kcal per 100 g), è quindi preferibile consumarne 10-15 grammi al giorno (come spuntino o a colazione) per assicurarsene tutti i benefici, ma senza gravare sulla bilancia. Se non si hanno problemi di peso, si possono consumare fino a 30 grammi di mandorle al giorno.

 

Controindicazioni:

Esistono due tipi di mandorle: le dolci e le amare. Le prime sono le più versatili e maggiormente utilizzate in cucina.
Per quanto riguarda invece le mandorle amare, anche se sono edibili, è bene non consumarne eccessivamente a causa del contenuto di amigdalina, un glucoside da cui ha origine l’acido cianidrico, sostanza potenzialmente pericolosa per la salute dell’uomo.
Per tale motivo, è bene evitare o ridurre al minimo il consumo delle mandorle amare perché ad alte dosi possono risultare velenose. È bene sapere infatti, che una quantità di circa 40 mandorle amare (o più), apportano un contenuto di acido cianidrico potenzialmente “letale” per l’organismo.

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