Il miele: proprietà e benefici

miele

Il miele è una sostanza zuccherina prodotta dalle api dall’elaborazione del nettare, che conferisce il colore e le proprietà organolettiche in base ai fiori da cui viene estratto.

Il nettare e altre sostanze zuccherine, vengono succhiati dalle api operaie finendo nella borsa melaria dove vengono disidratate.

Il miele, immagazzinato dalle api, viene poi estratto mediante centrifugazione, lasciato decantare in appositi contenitori e riportato in vasetti.

Queste sono le uniche lavorazioni che permettono di mantenere integre le caratteristiche del prodotto per offrirlo esattamente come lo hanno ottenuto le api.

La bontà del miele dipende da due fattori: dal lavoro delle api per produrlo e dall’intervento dell’uomo per estrarlo e metterlo a disposizione del consumatore.

Esistono molti tipi di miele, differenti per colore, aroma e cristallizzazione: di acacia, di corbezzolo, di castagno, ecc.

Proprietà del miele

È un alimento fortemente energetico composto da zuccheri semplici (fruttosio-glucosio) di facile digeribilità.

Esso contiene: enzimi, vitamine, oligominerali, sostanze antibiotico-simili e sostanze che possono favorire i processi di accrescimento.

Dagli studi effettuati si evince la presenza nel miele di numerosi antiossidanti quali: fenoli, flavonoidi ed acidi organici che vanno a contrastare l’attività dei radicali liberi evitando l’insorgenza di numerose patologie come tumori e malattie cardiache.

Altri studi dimostrano come questo farmaco naturale vada ad abbassare la pressione sanguigna, le LDL (innalzando le HDL) ed i trigliceridi prevenendo la formazione delle placche ateromatose le quali possono provocare l’insorgenza di infarti ed ictus.

Ha inoltre azione decongestionante sulle prime vie respiratorie e calmante della tosse oltre ad avere anche proprietà antisettiche ed antibatteriche.

Va a migliorare la qualità del sonno favorendo il rilascio di melatonina (attenzione, se ne sconsiglia l’uso nei bambini al di sotto dell’anno d’età per evitare il rischio di contrarre la tossina botulinica).

Ancora, presenta azione protettiva, stimolante, regolatrice e diuretica.

Se ne consiglia, dunque, un consumo costante di 20/30 g/die in sostituzione dello zucchero raffinato, salvo controindicazioni (es. diabete).

 

Non tutti sanno però che…

La cristallizzazione è un processo naturale , ci sono mieli che cristallizzano in breve tempo e mieli, che si conservano allo stato liquido più a lungo (acacia).

Riscaldandolo a 45°C ritorna liquido, ma occorre tener presente che, superata questa temperatura gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze attive vengono danneggiate.

Nell’industria del miele è molto diffusa la pastorizzazione che è in grado di liquefarlo stabilmente ma, come già detto, a causa delle alte temperature raggiunte, procura un considerevole danno biologico al prodotto.

Dunque per gustare il miele è consigliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili.

Il miele si conserva molto bene ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo per evitare la perdita di proprietà e caratteristiche organolettiche. La conservazione massima consigliata è di due anni.

Purtroppo anche il settore dell’apicoltura è stato soggetto in questi ultimi anni all’invasione sul mercato da parte di prodotti a basso costo che attirano i consumatori.

Bisogna quindi leggere bene le etichette per identificare lo stato nel quale viene prodotto. Qualità, tipicità e sicurezza alimentare restano le armi del miele italiano contro l’offensiva di questi Paesi.

 

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