I Benefici dello Zenzero

Lo zenzero è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Estremo Oriente. Anticamente era detto anche gengiovo e talvolta è commercializzato col nome inglese di ginger. Coltivato in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvisto di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, sia corti scapi fertili. Il rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli e shogaoli (principali responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini. I principi attivi che determinano le proprietà fitoterapiche dello zenzero concorrono anche a caratterizzarne il classico sapore pungente, particolarmente apprezzato nella cucina orientale. Per tali caratteristiche, lo zenzero viene utilizzato come spezia e più in generale come aromatizzante. A tale scopo può essere aggiunto fresco, tagliato a fette sottili intere o tritate, oppure conservato in polvere ottenuta dall’essiccazione e dalla macinazione del rizoma. Le applicazioni fitoterapiche dello zenzero sono molteplici e variegate. Esso si rende utile come rimedio fitoterapico in presenza di:

  • Nausea;
  • Cinetosi;
  • Cattiva digestione;
  • Diarrea;
  • Flatulenza;
  • Inappetenze;
  • Sindrome del colon irritabile;
  • Problemi circolatori ;
  • Dispepsia;
  • Coliche;
  • In caso di mal di gola e raffreddore;

Numerose sono anche le evidenze circa un suo effetto utile per stimolare la funzionalità epatica, in quanto ha un’azione positiva sulla secrezione biliare, contribuendo all’effetto ipocolesterolemizzante. Alcune ricerche dimostrano che l’assunzione di zenzero può ridurre modestamente il dolore in alcune persone con osteoartrite e dolori muscolari. Inoltre sono in fase di studio ricerche che sembrano dimostrare che lo zenzero sia utile anche a prevenire il tumore al colon. Come tutti i fitoterapici anche lo zenzero ha delle controindicazioni, infatti l’uso dello zenzero dovrebbe essere soggetto a consulto in caso di gravidanza e allattamento, se si assumono farmaci antinfiammatori, antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirina). L’assunzione va completamente evitata in caso di allergia nota verso una o più componenti dello zenzero. Inoltre vanno sempre rispettate le dosi consigliate, in quanto un eccesso di zenzero può provocare gastrite e ulcere.

Dosi consigliate e come utilizzarlo..

Per poter godere al meglio degli effetti benefici dello zenzero generalmente si consiglia una quantità di radici fresche compresa tra i 10 e i 30 grammi da assumere sotto forma di tisane o da grattugiare e inserire nei vostri piatti preferiti nel corso della giornata. Se invece si assume la polvere essiccata il quantitativo è molto più basso e può arrivare ad un massimo di 3/4 grammi. Se si soffre di nausea o vomito è preferibile masticare dei pezzettini di zenzero anche più volte al giorno.        

Lascia un commento