Fagiolini: legumi o ortaggi?

fagiolini, non sono altro che il baccello immaturo del fagiolo Phaseolus Vulgaris e fanno parte della famiglia delle Leguminose.

Essi hanno consistenza turgida e forma allungata, dritta o curva, colore intenso, verde, giallo o violaceo, a seconda della varietà. I semi interni, disposti longitudinalmente, hanno colore variabile dal bianco-giallino al verde più o meno intenso, raccolto quando ancora si sono ancora ingrossati i semi al suo interno. Anziché aprire il baccello ed estrarre i semi come si fa con fagioli o fave, si cuoce e si mangia tutto, buccia inclusa. Questo legume è diffuso in tutta Italia e disponibile da marzo a settembre.

Proprietà nutrizionali

La risposta è che tecnicamente appartengono alla famiglia delle leguminose, ma in pratica possiedono caratteristiche nutrizionali più associabili ad un ortaggio.  Hanno molte meno calorie del fagiolomeno proteine e meno carboidrati e sono più ricchi di acqua. Con i legumi condividono però l’alto apporto di fibre e l’alto potere saziante.

Dal punto di vista della composizione, 100 grammi di fagiolini contengono:

  • 90,5 g di acqua
  • 2,1 g di proteine
  • 2,4 g di carboidrati
  • 2,9 g di fibra
  • 0,1 g di grassi
  • minerali: potassio, fosforo, ferro, silicio
  • Vitamine A, C, K.

Ricchi di flavonoidi tra i quali: la luteina, la zeaxantina, la quercetina, il kaempferolo, la catechina, l’epicatechina ed il beta-carotene sono alimenti ipocalorici poiché 100g contengono solo 30kcal. Ciò rende i fagiolini un ottimo alimento per la perdita ed il controllo del peso corporeo o, data la quasi totale assenza di zuccheri e la presenza di amido resistente, per la dieta di pazienti diabetici.

I fagiolini apportano inoltre molte fibre, sono sazianti, e sono ottimi alleati del transito intestinale, hanno proprietà diuretiche e remineralizzanti e sono un ottimo alimento per chi soffre di gastriti essendo privi di componente acida. I “cornetti” sono consigliati anche per alleviare i disturbi legati alla digestione e sono di sostegno a chi soffre di stitichezza, emorroidi, ulcera e reflusso gastro-esofageo.

Contribuiscono anche a ridurre il rischio di malformazioni del feto in gravidanza grazie alla presenza di acido folico.

Per l’elevato contenuto di potassio, ma anche per la presenza dei flavonoidi che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, esplicano effetti antinfiammatori, prevenendo la formazione di coaguli di sangue nei vasi sanguigni. Gli stessi flavonoidi, assieme agli altri antiossidanti, fanno sì che i fagiolini risultino efficaci nel contrastare l’attività dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.

Hanno dunque proprietà nutrizionali molto preziose per l’organismo. La caratteristica più interessante, è però, quella che coinvolge l’apparato scheletrico grazie alla presenza di un vero e proprio mix di sostanze utili quali il calcio e il fosforo, ma anche la vitamina A e la K, così come il silicio, minerale utile in particolare per la rigenerazione ossea.

Consigliati, di conseguenza, per tutti coloro che hanno problemi alle ossa o alle articolazioni, così come nelle donne in menopausa, oppure per prevenire o trattare l’osteoporosi.

Infine, alcune proprietà nutrizionali dei fagiolini sono legate al buon contenuto di fibra. La quale in primo luogo, aiuta ad abbassare la percentuale di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue ed in seguito è in grado di dare sostegno all’apparato digerente, poichè facilita la formazione e l’espulsione delle feci, favorendo la motilità intestinale. La fibra è inoltre di aiuto anche nell’aumentare il senso di sazietà.

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