Dieta antiaging & dieta chetogenica

Come mai la Dieta Chetogenica viene sempre più utilizzata a scopo terapeutico?

Perché negli ultimi 15 anni sono notevolmente aumentate le ricerche che dimostrano che la dieta chetogenica è collegata ad effetti benefici per la salute. La perdita di peso, rapida ed effettiva (perdita di massa grassa e non di massa magra), è quello che affascina di più la maggior parte dei pazienti che devono perdere peso, ma questa dieta ha veri e propri effetti terapeutici per la gestione dell’epilessia non trattabile farmacologicamente, nella sindrome metabolica, nel diabete di tipo 2, ed ovviamente anche nella perdita di peso, ma anche nel danno mitocondriale nelle malattia cardiovascolare, nelle malattie neurodegenerative (ricordiamo che tutte le cellule si nutrono di glucosio, soprattutto le cellule tumorali), e persino nell’invecchiamento.

La dieta chetogenica non è una dieta iperproteica ma normo proteica. Le proteine sono pari a 1,2g per kg di peso nella donna, mentre 1,5g per l’uomo. I glucidi invece ammontano a non oltre 50g al giorno, questo è fondamentale per ridurre la concentrazione di insulina (che vi ricordo essere l’unico ormone anabolizzante che abbiamo) e grazie al glucagone si avrà la mobilizzazione dei lipidi dai depositi di accumulo.

Questa modificazione del rapporto tra gli ormoni insulina e glucagone permette un radicale cambio del metabolismo cellulare, che smetterà di utilizzare gli zuccheri come substrato energetico ma inizierà ad utilizzare il nostro grasso di deposito, il cui prodotto finale saranno i corpi chetonici (β-idrossibutirrato e l’acetoacetato).

La dieta chetogenica è quindi una strategia nutrizionale che sfrutta la riduzione dei carboidrati e “obbliga” l’organismo a produrre autonomamente il glucosio necessario alla sopravvivenza a partire dal grasso contenuto nel tessuto adiposo.

Sono proprio i corpi chetonici i responsabili degli effetti benefici di questa dieta, infatti come prima cosa andranno ad ridurre notevolmente lo stimolo dell’appetito a livello del sistema nervoso centrale.

EFFETTI A BREVE TERMINE DELLA DIETA CHETOGENICA:

  • Perdita di peso rapida e motivante
  • Assenza di fame
  • Sensazione di benessere e dinamismo data dall’azione dei corpi chetonici (ricordiamo che il β-idrossibutirrato è un substrato migliore a scopo energetico del glucosio)
  • Protezione della massa muscolare (massa magra)
  • Scomparsa di gonfiore addominale
  • Miglioramento della qualità della pelle

DIETA ANTIAGING

L’invecchiamento non è che l’infiammazione protratta nel tempo. Che cosa c’è di più indicato secondo questa logica di una dieta fortemente antinfiammatoria?

Ma che cose si intende per infiammazione?

L’infiammazione non è altro che una risposta fisiologica del nostro organismo ad un agente esterno potenzialmente dannoso. Esistono però due tipi di infiammazione, il primo è ad esempio la risposta ad un taglio avvenuto con una superfice infetta, quindi si innescheranno meccanismi tali da arginare il microrganismo lesivo e successivamente per riparare il tessuto danneggiato e provoca dolore. L’altro tipo di infiammazione è silente e cronica e rimane sotto la soglia del dolore. Non ha sintomi, e nel lungo periodi di tempo si manifesterà con malattie cronico-degenerative ed è proprio questo tipo di infiammazione che accelera i meccanismi di invecchiamento.

IL DIGIUNO TERAPEUTICO

Sentiamo sempre più parlare degli effetti benefici del digiuno, come metodo che “allunga la vita”, e in questo articolo potrete approfondire gli effetti benefici di tale pratica (Annu Rev Nutr. 2017 Aug 21;37:371-393. doi:10.1146/annurev-nutr-071816-064634. Epub 2017 Jul 17. Metabolic Effects of Intermittent Fasting. Patterson RE1,2, Sears DD1,2,3.).

L’azione della dieta chetogenica, o meglio, il cheto-adattamento del corpo con la conseguente produzione di corpi chetonici, simulano le proprietà di estensione della vita pari a quelle del digiuno. Infatti i libelli di β-idrossibutirrato sono elevati nella dieta chetogenica pari a quelli nel digiuno.

I vantaggi sono quindi il miglioramento del metabolismo del glucosio, la riduzione dell’infiammazione, l’eliminazione delle cellule immunitarie disfunzionali o danneggiate e la riduzione del fattore di crescita IGF-1, che ricordiamo essere un potente fattore di crescita cellulare (sia per cellule sane sia per eventuali cellule neoplastiche) e coinvolto dell’accelerazione dell’invecchiamento.

Il corpo chetonico β-idrossibutirrato, oltre ad essere un substrato energetico per l’organismo, agisce come molecola di segnalazione contribuendo alla protezione contro lo stress ossidativo diminuendo la produzione di specie reattive dell’ossigeno e aumentando l’espressione degli antiossidanti. Aumenta quindi la resistenza endogena ai radicali liberi, anch’essi causa di invecchiamento precoce.

In conclusione le malattie croniche e degenerative hanno un comune denominatore: la funzione mitocondriale compromessa, dieta iper calorica con eccesso di peso corporeo e scarsa attività fisica. In sostanza, uno stile di vita  non sano.

QUINDI possiamo dire che una dieta chetogenica conferisce benefici migliori rispetto ad una dieta non chetogenica a basso contenuto di carboidrati.

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