Quando si pensa al periodo autunnale, è impossibile non associare un alimento tipico di questa stagione: le castagne.
Le castagne sono da sempre note come “pane dei poveri” in merito alla loro composizione in termini di macronutrienti; infatti questi frutti sono una fonte prevalentemente di carboidrati detti complessi. In temini di composizione nutrizionale una porzione di 100 gr di castagne fresche apporta 193 calorie:
- 42 g di carboidrati;
- 2 g di proteine;
- 2 g di grassi;
- 4.7 g di fibre;
Le castagne sono anche una ricca fonte di sali minerali, tra cui potassio fosforo, zolfo, ferro, magnesio e ferro, oltre che di vitamine come la C, la B1, B2 e PP.
Questi frutti sono molto digeribili anche perché durante la cottura, intesa proprio come esposizione al calore, l’amido viene ridotto a zucchero semplice, questo assicura anche il gusto dolce. Per questo sono poco adatte ad un soggetto diabetico, infatti andrebbero consumate con moderazione fuori pasto oppure sostituite da altri alimenti nel pasto principale.
Le castagne anche se molto caloriche, apportano molti benefici alla nostra salute, infatti:
Hanno proprietà antinfiammatorie grazie alla presenza di acidi fenolici, conosciuti per la loro potente azione antiossidante e per la loro capacità di prevenire una condizione di stress ossidativo
Apportano benefici al nostro intestino, grazie all’abbondanza di fibra alimentare, sono utili per preservare o ripristinare la regolarità intestinale. Non contengono glutine e hanno un valore nutritivo simile a quello dei cereali; possono, quindi, coprire interamente la parte glucidica del pasto e sono molto indicate in caso di celiachia.
Hanno attività prebiotica, a tal proposito è stato riportato un effetto prebiotico delle castagne grazie alla presenza di componenti non digeribili dall’uomo. L’ingestione di castagne risulta anche essere utile per aumentare la vitalità dei microrganismi probiotici durante il passaggio nello stomaco. L’attività prebiotica delle castagne è utile anche nella regolarizzazione dell’alvo: fin dall’antichità, infatti, sono state utilizzate come lassativo o in caso di diarrea.
Aiutano inoltre a ridurre il colesterolo. Come abbiamo visto infatti, sono una buona fonte di fibre, sostanze che limitano l’assorbimento del colesterolo. Oltre alle fibre, a favorire la riduzione del colesterolo intervengono anche gli acidi grassi omega 3 e omega6 presenti nel frutto.
Aiutano a prevenire le patologie neurodegenerative. Questa proprietà delle castagne pare sia dovuta alla buona presenza di vitamina E, fondamentale per il benessere del nostro sistema nervoso e per la prevenzione di una serie di patologie degenerative legate all’età.
Hanno proprietà antibatteriche. È stata testata l’attività anti-batterica della castagna che in uno studio del 2000 ha mostrato un’attività nei confronti di 7 ceppi batterici: da E. Coli a S. Aureus a P. Aeruginosa. Tale attività anti-microbica sembra essere dovuta alla presenza nelle castagne di composti fenolici e, in particolare, sembra che l’effetto maggiore sia esercitato dalla quercina e dalla rutina.
Le castagne quindi sono un ottimo alleato del nostro organismo e non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole insieme alla frutta e alla verdura autunnale