Le virtù sconosciute degli asparagi

Gli asparagi sono ortaggi originari del Mediterraneo Orientale, dal sapore unico ed estremamente ricchi di proprietà benefiche, tanto da renderli un “must-have” in tutte le diete disintossicanti e diuretiche.

L’asparago si consuma da oltre 2.000 anni, secondo alcuni archeologi sarebbe stato coltivato persino nell’antico Egitto; oggi, le coltivazioni sono presenti soprattutto in Europa (anche in Italia), Stati Uniti e Messico. Sebbene la produzione si sia diversificata col tempo a livello mondiale, la stagione in cui l’asparago è maggiormente disponibile va da marzo a giugno.

A livello botanico, questo ortaggio non è altro che un giovane germoglio, lungo 10-15 cm,  che spunta da uno stelo ipogeo denominato “zampa”. 

Esistono più di 300 specie di asparago, ma tra queste, soltanto una ventina sono commestibili, che si suddividono principalmente in 3 categorie, a seconda del colore:

  • Asparagi VERDI, i più comuni e utilizzati in cucina
  • Asparagi BIANCHI, più teneri e costosi, poiché la coltura è più laboriosa (vengono fatti crescere al riparo dalla luce e coperti di terra per non farli diventare verdi)
  • Asparagi VIOLETTI, si distinguono perché hanno un sapore più fruttato, hanno tempi di raccolta molto rapidi.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali dell’asparago?

Contiene vitamine, in particolare vitamina K (addirittura 200gr di asparagi coprono più della metà del suo fabbisogno giornaliero), importante per la normale coagulazione del sangue e per prevenire l’eccesso di perdita ossea soprattutto nei soggetti a rischio, come gli anziani. Contiene inoltre vitamina C, e vitamina B9, ovvero acido folico, fondamentale per la corretta sintesi, funzione e riparazione del DNA.

Sono presenti altri micronutrienti, ovviamente minerali, soprattutto potassio, rame e ferro, ma anche vari fitocomposti dalle proprietà antiossidanti.

In particolare contengono quercitina, una molecola che, insieme ai suoi metaboliti prodotti durante la digestione, attraversa le pareti intestinali e salvaguardia la salute del cuore.

Inoltre contengono glutatione, in una quantità davvero elevata, maggiore di ogni altro alimento vegetale; anch’esso è un antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi, molto studiato  nella prevenzione di alcune tipologie di tumore. Il glutatione è infatti quella sostanza, contenuta anche nella famiglia delle Brassicaceae (cavoli, cavolini), utile a favorire la depurazione dell’organismo liberandolo da componenti dannose e cancerogene.

Negli asparagi sono presenti elevati livelli di un aminoacido denominato per l’appunto asparagina, che deve il nome all’essere stato isolato per la prima volta proprio da estratti di asparago. Questo aminoacido, che conferisce un odore pungente, costituisce un diuretico naturale, permettendo all’organismo di espellere il sodio in eccesso, aiutato anche dall’elevato quantitativo di acqua (92%) presente in questi ortaggi.

Come cuocere gli asparagi per minimizzare le perdite di tutti questi nutrienti?

L’ideale è cuocerli per 3-4 minuti, possibilmente al vapore o sbollentati in poco liquido. Cuocerli troppo a lungo porterebbe non solo a distruggere il valore nutrizionale dell’alimento, ma anche a farli diventare molli, senza sapore e meno colorati.

Non dimentichiamo il condimento: quercitina e vitamina K (liposolubile) si assorbono meglio con un po’ di grassi, preferendo ovviamente olio extravergine di oliva.

Da lombarda non posso che suggerire come ricetta, un classico della cucina milanese: asparagi con uova all’occhio di bue e una spolverata di formaggio!

2 commenti su “Le virtù sconosciute degli asparagi

    • Dott.ssa Enrica Gioia dice:

      Bravissima Nanda, hanno numerose proprietà benefiche per il nostro organismo, approfittiamo per gustarceli in questo periodo.

Lascia un commento